A cuore aperto

 A CUORE APERTO

UNA FOGLIA GIALLA

Una foglia gialla

già lascia il ramo

morta e si perde tra

le braccia del vento:

mi induce al raccoglimento,

al guardarmi dentro fin

nei recessi più fondi,

dove i pensieri covano

profondi e angoscianti,

dove non si vorrebbe

esplorare mai, per esorcizzare

il terrore che hai, le

certezze che sai…

CHI SONO IO

Chi sono io coi

miei sentimenti

i miei timori e

gli sgomenti, le

timide speranze?

Donde vengo, dove

vado? Che m’attende

dopo l’inevitabile

strappo della morte

cieca e sorda

incorruttibile

balorda?

Un mistero sono io

con tutto il mio

pensiero, un mistero

sei tu, come le stelle

che fiammeggiano lassù,

mute e distaccate come

perle sfilate…

SE CHIUDO GLI OCCHI

Se chiudo gli occhi

sul mondo e le

cose, sbocciano

intorno a me, a

grappoli, le rose,

sono gialle e carnose:

racchiudono l’oro del

sole, l’odore del

vento, i segreti del

tempo… Sono uno

scrigno dorato che

custodisce il mio

passato con le sue

gioie e i suoi dolori,

le spine e i fiori,

raggi di luna,

bagliore di stelle:

le mie ore più belle.

E’ GUERRA

Parlano le

armi il loro

linguaggio di

fuoco; annichilito

il mondo tace:

è morta la pace.

Sul verde del

prato non c’è

un fiore, non

un uccello

nel cielo, un

velo nero si stende

su tutto in segno

di lutto.

L’INCERTEZZA

L’incertezza di ciò

che sarà mi tien

sospesa tra sogno e

realtà: mi sento fragile

ed insicura… Non c’è

niente che dura: siamo

in balia di un vento

che soffia nascosto e

violento verso un luogo

ignoto e tremendo fuori

dello spazio e del tempo

ove non sai chi troverai:

è quest’attesa stressante

ed angosciosa che toglie

profumo anche alla rosa!

PIOVE

Piove sulle foglie

gialle che infradiciano

la strada e il cuore…

Ogni goccia è una lacrima,

ogni foglia un pianto;

tutto il dolore del mondo

si palesa nel vento

autunnale triste, spettrale;

raffiche smorzate, svigorite:

anime ferite, rose appassite…

I rimpianti si acuiscono:

volti cari che non sono più

passano e ripassano sullo

schermo della mente insieme

appannato e lucente…

CONTEMPLAZIONE

Le nubi si fanno e

disfanno sotto la sferza

del vento nel cielo blu:

duttili fiocchi, inconsistenti

come gli umani sentimenti

soggetti al tempo e alle cose…

si spetalano le rose, svaniscono

i ricordi in un sonnolento

crepuscolo sfumato di viola…

L’eco di una tua parola ancora

si frange nel tumulto del cuore

e il sole muore in una dolcezza

estenuante in un languore

malato che mi toglie il fiato…

La magia del tuo sorriso ancora

accende la mia fantasia di emozioni

incantate, di colori violenti:

lampi intermittenti in una

notte d’estate…

…E’ PRIMAVERA

…è primavera

proprio così come

la vuole il cuore:

ogni pianta è in

fiore, il cielo blu

col vento che lo

lucida sempre più,

sull’erba nuova una

farfalla vola e si

posa su uno stelo, per

poi riprendere a

cercare non so cosa:

forse una rosa che

non trova… Anch’io

cerco, cerco con tremore

un qualcosa che mi

canta in fondo al cuore…

NON VOGLIO SOFFERMARMI

Non voglio soffermarmi

troppo a lungo nel

tempo che fu: troppe

stelle nel cielo blu;

non le posso contare,

solo ammirare con

uno slancio del cuore…

Perfino il dolore s’è fatto

lucente e il suo linguaggio

struggente. Non posso

soffermarmi troppo

a lungo sul tempo che

fu: troppe le rose che

non odorano più!

Troppo commovente

dialogare a tu per tu

con l’ombra fuggente,

che passa e va, colorando

di sogno la grigia realtà.

NON C’E’ PIU’ TEMPO

Non c’è più tempo

per rimediare,

tanto meno per

cancellare gli errori

compiuti, le scelte

sbagliate, le ore

sprecate… Non c’è

più tempo per sognare:

ciò che è stato è stato,

il tuo cielo consumato

e niente vale il rimpianto

accorato, il cuore

straziato… Quel che è

stato è stato: esiste

solo il passato, troppo

breve il presente, incerto

il futuro, buio, insondabile,

e il gelo, che senti nel

cuore, è, perché si muore!

ASCOLTA IL TEMPO

Ascolta il tempo che va:

ti sussurra parole che il

cuore già sa: non sprecare

le tue ore, la vita è un fiore

che presto si sfa… la sua

corolla d’argento non resiste

al vento che spezza le cose

e le porta a morire, incurante

del loro soffrire… abbraccia

ogni istante stringendolo a te

sorda ad ogni “perché”.

INVIDIO IL MIO GATTO

Invidio il mio gatto

siamese: dorme serafico

sul cuscino cinese… non

pensa, non sogna, solo

riposa satollo, beato…

Eppure nei suoi occhi

colore del cielo si nasconde

un grande mistero… Chissà

se il mio bene lo appaga del

tutto: forse quando cerca

implorando una mia carezza,

gli pesa dentro la mia

stessa tristezza…

NEBBIA

C’è nebbia: la sento

nelle ossa e nel cuore;

non un fiore in questo

mare lattiginoso,

doloroso come un manto

funebre: non un volo

non uno strido, né il

pianto festoso di un

bimbo capriccioso; nulla,

il silenzio più assoluto

sordo e muto e la morte

acquattata nei crocicchi

a fare vittime e scippi…

OH, MAMMA!

Oh, mamma!

Ripercorro

ora la tua

strada irta

di spine:

capisco i tuoi

silenzi, la tua

malinconia, che

è ora anche la

mia… per tutto

ciò che non

comprendo: il

mistero delle

cose, il disfarsi

delle rose,il

perché della vita,

l’angoscia della

morte… e l’amore

così profondo per

questo strano mondo!…

LE LUCCIOLE

Quando l’ombra

addormenta ogni

fiore e sboccia

la prima stella sul

velluto del cielo,

ecco accendersi tra

i gigli e le rose

mille fiammelle

silenziose: invisibili

gnomi coi lanternini

accesi cercano non so

cosa tra rosa e rosa;

forse briciole di bene

o il mistero delle pene

che ci angustia il cuore,

nascosto lì tra fiore e fiore…

NASCOSTA

Nascosta tra

grappolo e grappolo,

ubriaca di nettare e

sole, greve una farfalla

si muove: palpita e freme

come un cuore che muore;

vorrebbe volare, ma non

ce la fa; resta in balia

del primo che va, la prendo

allora con tocco leggero

e la poso sull’erba del

prato: con quel colore

marrone dorato sembra un

fiore appena sbocciato…

ASCOLTA RAGAZZO

Se stringi

una farfalla

tra le dita

le togli la vita

e dei suoi colori

screziati ti

rimangono i segni sfumati

come petali sfatti

di fiori caduti

sotto un colpo di

vento… Anche

il tuo cuore, ragazzo,

squillante come

un campanello

d’argento può

morire se colto

anzi tempo…

Bisogna lasciarlo

fiorire in tutta

la sua fragranza

come una rosa

che spalanca la

sua corolla sotto

l’abbraccio del

sole caldo e struggente

come l’amore.

CALPESTANDO

Calpestando un

tappeto di foglie

che ritornano alla

terra in un amplesso

di morte, esalando

amare fragranze,

provo sentimenti

contrastanti: la

gioia dei colori

d’autunno ricolmi

di magici incanti

e la pena per il

lento disfarsi

di tutto: sparire

in un vortice di

vento sotto il

soffio del tempo

è ciò che attende

chiunque abbia visto,

col ritmico batter

del cuore, la luce

così bella del

sole!…

STRISCE ROSA

Strisce rosa solcano

l’azzurro del cielo

sfumato di viola…

Il pensiero s’affissa

al passato fiorito

di stelle: favole

belle ormai tramontate…

sogni d’oro, spensierate

risate rimbalzano

nel tempo, custodite

dal vento che spazza

le vette immacolate

come le mie illusioni,

che la realtà ha solo

smorzato col veleno

del suo fiato…

LA STRADA E’ VUOTA

La strada è vuota:

solo pianto di foglie

tra le dita del vento

crudele… L’argento del

cielo è appannato come

il mio pensiero, il freddo

gela le vene e il cuore

sente la neve, come quel

fiore che si spetala

lieve nel languore di

un orto che muore…

Mille parole fanno

ressa dentro di me… ma è vano

ogni “perché”.

TRA LE ANTENNE

Tra le antenne che

deturpano il cielo

turchino come l’occhio

di un bimbo piccino, tra

le piante nere come le

verghe delle streghe, nel

breve spazio che s’intravede

tra due case unite, stende il

tramonto la gloria del suo

rosso infocato, così bello

da togliere il fiato: è il

momento delle domande più vere,

dell’ancestrale timore che

paralizza il cuore…

IL MISTERO

Il mistero del

nascere e del

morire, del vivere

e del soffrire

mi stringe il cuore

in una morsa di dolore:

quella spada che sempre

ti pende sul capo

rende buio anche il

cielo stellato!

UN COLPO DI VENTO

Un colpo di vento

cancella il tempo

ed io ritorno ad allora:

sono quasi bimba

ancora, ma il cuore

già brucia: gioia e

dolore si alternano dentro

di me e già comincia

la ridda dei “perché”…

Le nuvolette candide

si fanno nere e dolci e

tristi sono le sere:

la luna e le stelle

cullano le mie ore

più belle, ma già

il tormento mi rode

e una struggente

malinconia s’annida

nel profondo dell’anima

mia… La mia risata

non fu mai piena:

dietro la gioia c’era

la pena… già allora

tra bagliori d’oro e

d’argento s’affacciava

lo sgomento…

MI PIACE L’AUTUNNO

Mi piace l’autunno

raccolto e meditabondo

i fiori si sfanno, il

grigiore impera, ma poi

tornerà primavera e

intanto, in sintonia

col cuore, l’anima spetala

il suo fiore con un pianto

accorato e profondo che

abbraccia tutto il mondo…

AMO IL SILENZIO

Amo il silenzio

felpato, sonnolento,

amico della riflessione

e del raccoglimento: il

pensiero si concentra

sulle cose che contano

di più, su ciò che si cela

lassù oltre le stelle e la

luna oltre la notte bruna

ed il sole, dove l’occhio

non spazia, dove non pulsa

il cuore né sboccia il fiore…

LA MIA VITA

La mia vita è ormai

finita ed io rincorro

ciò che non ho avuto, ciò

che non ho dato e mi sembra

breve il pio passato… Per

riparare ormai non c’è più

tempo: il vento tutto spazza

via tranne la nostalgia…

Silenziose lacrime mi solcano

il viso: ho perduto la gioia

del sorriso…

SEGUO CON L’OCCHIO INCANTATO

Seguo con occhio incantato

una farfalla che passa sul

prato: sosta su uno stelo

sfiora una corolla e riprende

il volo volubile, irrequieta:

ha le ali di seta che palpitano

come un cuore affannato… Che

vuole? Che cerca sospesa tra

l’azzurro del cielo e la terra

fiorita, si chiede il “perché”

della vita e del suo mistero?

Ha forse il mio stesso pensiero

e lo sgomento interiore che

infradicia il fiore, spegne il

sole in un rigurgito di scintille

dorate magiche come le fate?

HA GETTATO

Ha gettato a piene

mani il sole diamanti

sulla superficie del

mare ed io socchiudo

gli occhi per non farmi

abbagliare e non posso

non pensare a CHI ha

fatto il sole e il mare

e d’istinto mi metto

a pregare…

PIANGE IL MARE

Piange il mare

con un singhiozzo

spezzato… Lancia

un gabbiano il suo

strido accorato,

lacerando l’aria

ed il fiato: ci sarà

burrasca ed il mare

inquinato vomiterà

il cuore malato nel

disperato tentativo

di restare vivo!

LA PALLA D’ORO

La palla d’oro

del sole naviga

in un letto d’argento,

che i rami vuoti

degli alberi spogli

rigano di nero sullo

sfondo opalescente

del cielo: anche il mio

pensiero naviga

solitario oltre la bruma,

trascende le stelle

trascende la luna, alla

ricerca di un fiore che

non sboccia che là, oltre

il grigiore della realtà…

SE GUARDO

Se guardo l’orizzonte

da un punto elevato

lo trovo più grande

e sconfinato: riempie

il mio pensiero di sete

di cielo, di bisogno di

bene: un bisogno così

profondo e sincero che

abbraccia il mondo intero…

IL SOGNO

Il sogno urta contro

la realtà e s’infrange:

i cocci si disperdono

tintinnando intorno

intorno e un raggio di

sole li rifrange in un

pulviscolo d’oro… Trema

il cuore in uno spasmodico

lamento la cui eco si perde

nel blu del firmamento…

Il mio “niente” urla

disperato finché non

si spezza il fiato…

RACCOLGO I PETALI

Raccolgo i petali

sfatti e ricompongo

il mio fiore…

Ascolto il cuore

che, con sommessa

voce, chiede

amore… Faccio

del dolore una

preghiera, perché

per me si fa sera!

NON C’E’ NIENTE

Non c’è niente che possa

colmare il vuoto abissale

che tutta m’invade; non ho

certezze, non ho speranze:

finito il tempo dei sogni che

il vento ha strappato come i

fiori del prato… Invano il

sole ammicca col suo occhio

d’oro, invano un volo di rondini

ricama il cielo: è tutto nero

il mio pensiero, come un corvo

petulante, o un filosofo arrogante…

OCCULTI TIMORI

…Occulti

timori, remoti

dolori sempre

vivi e cocenti

distruggono la

mia pace interiore

flagellano il cuore…

reiterati sgomenti

mai placati né dal

tempo né dalla

speranza abbuiano

il mondo, che pure

m’incanta!…

A CUORE APERTO

GABRIELI EDITORE

COLLANA “POETI D’OGGI”

Finito di stampare nel mese

di Marzo 1993 a Roma

Libro premiato con la medaglia

“L’ALA DELLA VITTORIA”